Il 18esimo Festival Milano Musica al Teatro alla Scala partità il prossimo 24 settembre 2009 per terminare l'8 novembre 2009. Quest'anno ad inaugurarlo sarà la Filarmonica della Scala diretta per la prima volta dal giapponese
Tetsuji Honna con la partecipazione della giapponese
Naoko Yoshino (prima interprete e dedicataria del brano di Hosokawa). Il programma accosta brani sinfonici di Takemitsu e Hosokawa in prima italiana, a Debussy e Xenakis. Due i brani di Takemitsu in programma e in prima italiana: Winter, composto per celebrare gli XI Giochi olimpici invernali programmati a Sapporo nel 1972, e Twill by Twilight, dedicato all'amico compositore Morton Feldman. In prima italiana anche Re-Turning di Toshio Hosokawa, composto per la Tokyo Symphony Orchestra e l'arpista Naoko Yoshino e dedicato alla memoria dello scrittore Kunio Tsuji, considerato uno dei più grandi cantori giapponesi del disagio esistenziale e della novecentesca crisi dell'io. Il concerto si conclude con Jeux di Debussy, opera che più di ogni altra aiutò Takemitsu a definire il proprio stile, composta nel 1912 per i Ballets Russes di Diaghilev e Nijinsky e dedicata al gioco del tennis, e Ata di Xenakis, pagina orchestrale il cui titolo rimanda all'umana follia che imprigiona in sè stessi.
Il 18esimo Festival Milano Musica al Teatro alla Scala partità il prossimo 24 settembre 2009 per terminare l'8 novembre 2009. Quest'anno ad inaugurarlo sarà la Filarmonica della Scala diretta per la prima volta dal giapponese Tetsuji Honna con la partecipazione della giapponese Naoko Yoshino (prima interprete e dedicataria del brano di Hosokawa). Il programma accosta brani sinfonici di Takemitsu e Hosokawa in prima italiana, a Debussy e Xenakis. Due i brani di Takemitsu in programma e in prima italiana: Winter, composto per celebrare gli XI Giochi olimpici invernali programmati a Sapporo nel 1972, e Twill by Twilight, dedicato all'amico compositore Morton Feldman. In prima italiana anche Re-Turning di Toshio Hosokawa, composto per la Tokyo Symphony Orchestra e l'arpista Naoko Yoshino e dedicato alla memoria dello scrittore Kunio Tsuji, considerato uno dei più grandi cantori giapponesi del disagio esistenziale e della novecentesca crisi dell'io. Il concerto si conclude con Jeux di Debussy, opera che più di ogni altra aiutò Takemitsu a definire il proprio stile, composta nel 1912 per i Ballets Russes di Diaghilev e Nijinsky e dedicata al gioco del tennis, e Ata di Xenakis, pagina orchestrale il cui titolo rimanda all'umana follia che imprigiona in sè stessi.
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